Semplificazioni e semplicicotti (novembre 2014)

Ora che il politico di Arcore è stato assolto dalle accuse infamanti, pensate che la Corte dei Conti si occupi del pubblico ministero che lo ha accusato, seppur innocente, addebitandole la massa enorme di denaro pubblico speso malamente? Naturalmente no. Denaro speso malamente perchè, se il politico fosse colpevole non vedo perchè assolverlo, mentre se innocente perchè averlo accusato e processato con tanti costi per la collettività. Insomma se il politico ha il potere deve essere costretto a dimettersi con accuse riportate su ogni media compiacente e poi quando assolto, il pubblico ministero che evidentemente ha fatto male il proprio dovere, col cavolo che chiede scusa o si dimette. Come si possa avere fiducia nella giustizia con simili dimostrazioni resta incomprensibile, ma sappiate che chiunque, quando arrestato in Italia, si dichiara molto fiducioso nella giustizia, lo fa solo nella speranza di salvarsi la vita ma di sicuro non ci crede nemmeno lontanamente a ciò che dice. Ed ora il Governo che spara a zero sui commercialisti imponendo con un decreto, chiamato ad arte “semplificazioni”, che siano i commercialisti a pagare le tasse evase dai contribuenti italiani, salvo provare che gli evasori hanno agito con dolo o colpa grave (art. 6 decreto legislativo n. 175 del 21.11.2014). Ma come agito con dolo o colpa grave? Se neppure un pubblico ministero che accusa ed il cui imputato si rivela innocente sarà mai accusato di aver agito con dolo o colpa grave, figuriamoci un bel gestore di ristorante in Italia (non per forza italiano) se verrà mai ritenuto colpevole di dolo o colpa grave se non registrerà la metà degli incassi. Ed in questo caso la semplificazione voluta dal Primo Ministro prevede che paghi il commercialista per conto dell'evasore senza neppure la possibilità di rivalsa. Già grazie al Governo, non abbiamo più medici in Italia, condannati e processati addirittura penalmente quando un qualunque cittadino, dopo aver beneficiato totalmente gratis di ospedali all'avanguardia (almeno in Lombardia), ha tempo 10 lunghi anni per andare a rompere le balle al prossimo chiedendo soldi per presunte responsabilità dei poveri medici, innocenti nella maggioranza dei casi ma condannati a pagare indennizzi e parcelle legali. Perchè, dopo aver rovinato la professione del medico, il Governo ora vuole rovinare la professione di commercialista? Certo lo sanno tutti che la sinistra ha interessi nei CAF Impresa che sono gli antagonisti dei commercialisti. Tutti capiscono che i CAF Impresa sono in maggioranza controllati dai ricchi Sindacati dei lavoratori (spesso molto più ricchi dei lavoratori che dovrebbero difendere, ma si sà i sindacati e la sinistra adorano i poveri e quindi cercano di rendere povera la maggior parte della popolazione). Così chi pensa male si chiede: ma non è che il Governo per far stare tranquilli i sindacati con le riforme sul lavoro (lavoro che attualmente patisce l'assenza di giustizia e buon senso con un esercito di persone che prende uno stipendio senza fare nulla), abbia fatto il regalo di annientare i commercialisti a vantaggio dei CAF Impresa dei Sindacati in cambio della approvazione da parte dei Sindacati della riforma del Lavoro? Vedremo, intanto come al solito assistiamo a riforme sfornate a colpo di decreto che entra in vigore con 15 giorni di preavviso e che stravolge il lavoro di tanta gente per bene. Inoltre continua il sistema del Governo di modificare le Leggi non riformulando le stesse, ma aggiungendo una frasetta qua e la a vecchie norme di Legge, in modo che il gusto della riforma richieda giorni per essere compreso e di conseguenza contestato. E sui giornali nessuno che parli di questa follia di addebitare le tasse ai commercialisti, di far pagare alle assicurazioni le sanzioni inflitte all'assicurato e le tasse degli evasori italiani. Follia anche dal punto di vista legale: che senso continua ad avere imporre alle assicurazioni regole ignorando che allo stato (e per fortuna) queste polizze NON ammettono l'azione diretta del danneggiato e sono di fatto esclusivamente a protezione dell'assicurato stesso e non di certo dei suoi clienti o peggio dei reclamanti. Un concetto legale semplice che i nostri governanti sembrano non capire. Se fosse ammessa l'azione di responsabilità ai governanti, se ci fosse una responsabilità civile degli stessi, forse oggi, letto il decreto “semplificazioni” saremmo tutti contenti di poter andare in vacanza ed avere un grosso risarcimento dal Governo per la negligenza che verrà successivamente accertata. Invece non mi resta che osservare che i governanti sono tutti uguali e con le loro Leggi imposte cercano comunque di essere coerenti: infatti semplificazione deriva da semplice che significa anche sempliciotto o stupido. Inoltre mi chiedo se il Governo conosca la norma che autorizza Equitalia SpA a rendicontare le somme ricevute dall'Agenzia delle Entrate e non rimborsate ai cittadini, ogni due anni? Si cari signori ogni due anni e poi mandano le diffide a pagare in 15 giorni e loro si tengono i soldi per due anni, ma la risposta laconica di chi intervistavo sull'argomento è stata: e pensi che fino a poco tempo fa la rendicontazione era ogni cinque anni! Insomma uno Stato che per definizione rispetta poco i cittadini e che si tiene per Legge i soldi due anni mentre li chiede in 15 giorni e col decreto semplificazioni ci dice che siamo tutti dei sempliciotti. Grazie Governo per avercelo detto chiaramente ora il dolore al sedere ci sembrerà un piacere :-)

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